Accogliere il cambiamento: cambio di stagione e di pelle in autunno

L’essere umano fin dalle sue origini è sempre stato affascinato dalla natura e dai suoi mutamenti.

In passato più che mai, c’era una grandissima attenzione verso la ciclicità della natura: il susseguirsi delle stagioni, il cambiamento degli alberi ma anche solamente l’alternarsi del giorno con la notte erano fenomeni vissuti con grande sacralità, e il loro significato fu oggetto di ricerca in ogni cultura.

Il ritmo della vita, in armonia con il cielo e la terra, veniva onorato con una ritualità che faceva della ciclicità il suo punto cardine, quale simbolo di eterna morte e rinascita.

Il mio obiettivo di oggi è quello di portare un piccolo spunto di riflessione su questo argomento (su cui si potrebbe scrivere un libro – e qualcuno lo ha anche già fatto!) senza nessuna pretesa di esaurirlo.

Prima di cominciare però, potrebbe essere interessante se ti ponessi intimamente un paio di domande:

Con che spirito mi accosto alle novità?

Che significato e che importanza attribuisco alla capacità di saper cambiare e rinnovarmi?

Osservando la natura, un’immagine evocativa della metamorfosi e della capacità di affrontare positivamente il cambiamento è quella del bruco, che chiudendosi nel suo bozzolo, trova internamente le risorse per mutare in farfalla.

Alcune metamorfosi, come quelle che avvengono all’interno del nostro campo mentale ed emozionale, sono così effimere da ricordare l’iridescenza delle ali di una farfalla e forse proprio per questo, vengono accolte come tesori preziosi.

Quante volte hai cercato in te le risorse per far fronte ai cambiamenti che la vita ti chiedeva di compiere? 

Quante volte sei rimasta stupita dalle risorse e dai talenti che celavi e che attendevano solamente il momento giusto per emergere?

Eppure, non tutti i mutamenti sono accolti come opportunità.

In alcuni casi, l’allegro sfarfallio tra i fiori, assume tinte assai più cupe.

Ne sanno qualcosa gli esseri umani protagonisti de “Le Metamorfosi” di Ovidio, le cui vicende si intrecciano a quelle delle divinità, che spesso hanno intenzioni tutt’altro che benevole!

Quante volte hai accolto il cambiamento con paura o lo hai percepito come una forma di ingiustizia?

Eppure, anche dopo aver attraversato momenti terribili, giunge nuovamente il tempo della rinascita, un “cambiar pelle” che contiene in sé la promessa di un nuovo inizio, in accordo con la legge dell’eterna ciclicità che muove questo Pianeta.

Sia che si tratti di qualcosa a cui ci accostiamo con entusiasmo, che con paura, il cambiamento fa necessariamente parte della nostra vita e della natura. Non ci resta che trovare la soluzione migliore e più adatta alle nostre esigenze, per fare di necessità virtù!

E così come cerchiamo di adattarci ai cambiamenti che il mondo esterno ci richiede, lo stesso fa silenziosamente il nostro corpo, modificando i suoi equilibri per far fronte al cambio delle stagioni.

Sono da poco trascorsi i giorni di caldo sole e di mare e già ci prepariamo ad accogliere i primi freddi.

Come possiamo prenderci cura della nostra pelle in questo delicato momento di cambio delle temperature? 

Innanzitutto, è importante sapere che l’esposizione al sole e al vento può aver seccato la nostra pelle e l’arrivo dei primi freddi può intensificare la disidratazione. I vasi sanguigni si restringono e ne consegue una minore ossigenazione dell’epidermide.

Niente paura, è solo arrivato il momento per dedicarsi una coccola e un momento di benessere prestando maggiore attenzione alla skincare, in particolare della pelle del viso, magari apportando qualche piccola modifica al trattamento estivo.

Priorità assoluta alla detersione del viso, anche se non si utilizzano trucchi, utilizzando un detergente delicato e rispettoso dell’epidermide.

Se il colorito della pelle si è fatto un po’ spento dopo l’estate, potrebbe essere il momento per dedicarsi alla stimolazione della microcircolazione con uno scrub delicato o un peeling (che sarebbe buona abitudine effettuare almeno una volta al mese!).

E’ arrivato il momento di nutrire la pelle con delle creme più idratanti e ricche di nutrienti, per affrontare al meglio l’arrivo del freddo, senza incorrere in irritazioni e screpolature.

Con una calda tisana depurativa, siamo pronte ad inaugurare la stagione delle castagne.

Benvenuto Autunno!

Autrice dell’articolo:

Valeria Billi

Insegnante di Hatha e Vinyasa Yoga, Pilates e Ginnastica Posturale

FB: Trilly Valeria Billi e La Casa del Ben-Essere
IG: trillybilli86

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QUANDO PENSIAMO A UN PRODOTTO,
PENSIAMO ALL’ARMONIA TRA PELLE, ANIMA E NATURA.


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