Che valore diamo alla Femminilità?

E’ una domanda su cui mi sono interrogata a lungo durante i lunghi tragitti tra una città e l’altra del Rajasthan, uno stato dell’India Settentrionale, dal quale sono appena tornata.

L’India è una terra magica dove colori, suoni, sapori e odori, così distanti dalle nostre abitudini, avvolgono i sensi con un’intensità a cui spesso il turista occidentale non è abituato.

Forse è per questo motivo che molte persone ne rimangono incantate: il fascino e la spiritualità di questa terra travolgono il turista occidentale quasi quanto il continuo suono dei clacson.

La religiosità in India

In India la religiosità e la preghiera rivestono la massima importanza in ogni momento della vita: che si tratti di un’offerta, un ringraziamento o una richiesta, c’è sempre una divinità a cui rivolgere la propria preghiera. 

La cultura indiana è una culla di saperi antichissimi e in ogni gesto è possibile vedere una fede nel divino che l’Occidente ha dimenticato. 

Gli Yogi e il Principio Femminile

Gli Yogi, saggi sapienti che con la loro visione anticiparono la fisica quantistica, intuirono che ogni cosa è energia. L’espressione manifesta del potere divino è il principio femminile, denominato Shakti. Tutte le divinità, maschili e femminili sono un’emanazione di Shakti, creatrice dell’Universo e di ogni dimensione dell’esistenza e della coscienza. Questa molteplicità di forme del divino femminile, ci mostra immediatamente come nella cultura hindu ci sia una grande consapevolezza del potere femminile quale motore di ogni aspetto della vita sul pianeta. 

Shakti, quando rappresentata come divinità femminile, prende il nome di Devi (Dea), ma viene adorata anche attraverso varie iconografie che ne mostrano differenti aspetti archetipici. Ognuna di queste Dee è l’espressione di qualità specifiche che ogni donna possiede ed esprime nella propria vita in misura differente, a seconda del proprio carattere e delle circostanze che si trova a vivere quotidianamente.

Le Tre Divinità Femminili Maggiori

Durga: Dea Guerriera e Sterminatrice di Demoni

In groppa ad un Leone, la sua iconografia ricorda quella Dell’Undicesimo Arcano Maggiore dei Tarocchi, La Forza. Una donna in sintonia con l’archetipo di Durga ha una naturale capacità da leader e difenderà coloro che le sono vicini e a cui vuole bene. La donna Durga riesce a fare bene molte cose contemporaneamente ed ha un innato senso di giustizia.

Lakshmi: Dea della bellezza e della buona sorte

Come Venere nasce dalle acque e se Botticelli avesse dipinto la bellezza con i capelli scuri e più vestiti, avrebbe dipinto Lakshmi. Questa Dea rappresenta gli archetipi dell’abbondanza, della ricchezza, della generosità e del successo. La donna Lakshmi ricerca l’attrazione romantica, ha una sensualità innata e buon gusto. Una donna, quando in contatto con l’essenza di questo archetipo è sensibile, ricettiva, mai aggressiva e devota alla sua controparte maschile da cui vuole essere desiderata.

Saraswati, Dea della Creazione, delle Arti e della Conoscenza

Tutte le dee indiane sono connesse con la creatività, Saraswati tuttavia è l’unica ad incarnare il flusso creativo nel linguaggio e nel suono. Il suo Archetipo trova relazione con Il Secondo Arcano Maggiore dei Tarocchi, La Papessa.

Pur essendo consorte di Brahma, il Dio deputato alla Creazione del Mondo, non ne è vincolata, in quanto entrambi sono due figure che sfiorano l’ascetismo.

La donna in contatto con questo archetipo è estremamente creativa e attratta da sfide artistiche e intellettuali. All’interno del contesto sociale in cui vive può apparire anti-convenzionale ma per lei non si tratta di una scelta sovversiva. Semplicemente, non si accorge dell’esistenza delle regole.

Le donne Saraswati hanno scritto i primi romanzi e hanno continuato a farlo fino ad oggi e riescono a prendere decisioni difficili in breve tempo perché hanno fiducia nella loro parte più profonda e intuitiva con cui sono in profondo contatto.

Altre Dee e Archetipi

Oltre a queste tre Dee, ce ne sono molte altre con aspetti e funzioni completamente differenti. Il mio invito è quello di lasciarsi incuriosire dai vari aspetti archetipici della Dea.

Quale Dea ti senti?

Personalmente, mi sento più vicina a Saraswati e Durga rispetto a Lakshmi. Credo che questo sia in parte dovuto alla ricerca da parte della nostra società di canoni di bellezza femminili quasi impossibili da raggiungere. Per molte donne questo si traduce in frustrazione e l’insoddisfazione verso il proprio corpo porta al desiderio di volerlo modificare anche attraverso metodi invasivi e poco rispettosi della propria salute. Fortunatamente, l’aumento di Consapevolezza e di Amore verso sé stesse, ha fatto sì che molte donne stiano focalizzando l’attenzione sulla ricerca e sulla cura del proprio benessere a 360°, in maniera naturale e rispettosa del proprio corpo e dell’ambiente che le circonda.

Al loro fianco ci sono Brand curati dalle donne per le donne come InOro, che ottengono risultati eccellenti grazie alle qualità delle materie prime utilizzate, senza rinunciare al rispetto della Terra, la Grande Madre che ci Ospita.

Autrice dell’articolo:

Valeria Billi

Insegnante di Hatha e Vinyasa Yoga, Pilates e Ginnastica Posturale

FB: Trilly Valeria Billi e La Casa del Ben-Essere

IG: trillybilli86

Bibliografia: Il risveglio della Shakti. Il potere trasformativo delle Dee dello yoga, Verdechiaro Edizioni

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